Sala 1 - Chi era Dante
La prima sala costituisce un’introduzione alla vita del poeta, svelando anche aspetti curiosi della sua personalità. Una doppia linea del tempo corre sulle pareti, definendo la cronologia dei principali eventi della vita di Dante, inquadrati nel contesto storico.
Di grande effetto è il display olografico (holobox) che mostra il volto di Dante, ricostruito tridimensionalmente sulla base delle fonti iconografiche. Ruotando, il volto si mostrerà da ogni angolazione, rivelando anche il celebre profilo dantesco.
Una libreria interattiva, costituita da un monitor touch a parete, permette di consultare con un tocco tre volumi virtuali: “La famiglia Alighieri”, che contiene un albero genealogico con schede di approfondimento sui vari componenti della famiglia; “Dante uomo politico”, che racconta le divisioni fiorentine tra fazioni e il ruolo del poeta nella politica della città; “Il vero volto di Dante”, che rivela una serie di aneddoti curiosi sulla personalità del poeta riportati dagli antichi biografi.
Sala 2 - La battaglia di campaldino
All’interno della sala immersiva, una retroproiezione mostra la Battaglia di Campaldino. Motivo conduttore del video è il pugnale rinvenuto nei campi dove si svolse la battaglia.
La narrazione, realizzata con mix di riprese con drone, attori, illustrazioni in computer grafica e musiche originali, è immaginata per emozionare i visitatori con un vero e proprio salto indietro nel tempo, accompagnandoli nelle vicende della celebre e cruenta battaglia.Nella seconda sala il visitatore scopre un altro volto del poeta: quello del Dante guerriero. Qui viene infatti raccontata la Battaglia di Campaldino, alla quale prese parte lo stesso Dante. Un’esperienza immersiva trasporta lo spettatore direttamente sul campo di battaglia: una retroproiezione a parete mostra un video realizzato appositamente, con riprese tramite drone, attori reali e animazioni in Computer Grafica. Attraverso una narrazione emozionante sarà possibile ripercorrere i luoghi della battaglia, accompagnati anche da versi scelti tratti dalla Commedia. Fulcro del racconto è il pugnale ritrovato nella piana di Campaldino, risalente probabilmente alla Battaglia e conosciuto come “pugnale di Dante”: esposto nella stessa sala della proiezione, riporta ancora, appena leggibile, la scritta TINACEUS: un invito alla tenacia e alla perseveranza.
Sala 3 - Le arti e l'economia fiorentina
Sulle pareti di questa sala dei pannelli retroilluminati riportano gli stemmi delle Arti fiorentine. Un tavolo interattivo permette di approfondire in maniera ludica nuovi contenuti.
La prima sezione, “Le Arti”, consente di indovinare a quale Arte appartengono le riproduzioni degli stemmi dotati di tag NFC in prossimità della postazione. Scegliendo uno degli stemmi e posizionandolo sul lettore NFC integrato al tavolo, si attivano domande, suddivise per target (adulti e bambini), che consentono di scoprire aneddoti e curiosità sulle arti della Firenze medievale. La seconda e la terza sezione sono dedicate ai commerci di Firenze e al Fiorino d’oro, una delle monete più forti su scala europea ai tempi di Dante. L’ultima invita il visitatore a personalizzare l’esperienza realizzando il proprio stemma, con i colori e i simboli da lui scelti, permettendogli anche di inviare il risultato finale per e-mail.
Sala 4A - La vita politica fiorentina
La sala mette in luce diversi aspetti della vita medievale della città di Firenze e la sua organizzazione sociale e politica. Su un plastico della città di Firenze è predisposta la proiezione suggestiva di tre video. Il primo, dedicato ai principali edifici della città medievale, racconta i luoghi del potere e del prestigio cittadino; il secondo si sofferma sui sestieri di Firenze, spiegandone la suddivisione amministrativa per zone; l’ultimo è dedicato alla vita politica fiorentina e agli scontri tra famiglie e fazioni politiche che dividevano violentemente la città.
Sala 4B - L'esilio del Poeta
Snodo importante del percorso di visita è la sala dedicata all’esilio del poeta: una tematica dolente, che lo ha colto “nel mezzo del cammin” della sua vita e lo ha condannato a lasciare la città natale fino alla morte. Una linea del tempo, su un pannello retroilluminato, mostra tutte le fasi da noi conosciute dell’esilio di Dante e le città che lo hanno ospitato.
In questa sala sono esposti alcuni volumi, tra i quali una riproduzione dell’antico Libro del Chiodo e una del Codice Trivulziano 1080, manoscritto trecentesco della Commedia. Dei piccoli monitor touch danno la possibilità al visitatore di accedere ad alcuni documenti digitalizzati, consentendo anche di sfogliare antiche testimonianze difficilmente accessibili in altra maniera e di visualizzare contenuti legati all’esilio.
Infine, una postazione di Realtà Virtuale (VR) nei pressi della finestra permetterà di vivere uno scorcio di vita medievale all’interno di un ambiente finemente decorato che affaccia su un cortile. Indossando visori Oculus Go, i visitatori potranno vivere un’esperienza di visita in un ambiente medievale, accompagnati da un suggestivo tappeto sonoro creato unicamente per il museo.