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Che la Cantica infernale debba suscitare vivo terrore negli uomini, è Dante stesso ad affermarlo nella lettera a Cangrande della Scala, e le pene e i dolori che le anime dannate subiscono nel primo regno dell’oltretomba sono dal poeta fiorentino così minuziosamente descritte proprio affinché la paura di doverle scontare
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Alla luce della teoria concenente la generazione dei ‘corpi aerei’ professata dal poeta latino Stazio nel XXV canto del Purgatorio, piuttosto singolare ci appare l’anima di Manfredi così come essa viene descritta da Dante nel terzo canto del secondo Regno dell’oltretomba. Quel figlio di Federico II che aveva riacceso le
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In molti luoghi dell’inferno dantesco, le anime dannate sono ancora in grado di secernere ‘umori’ organici come faceva il loro corpo durante la vita terrena: eccezion fatta per il sangue, si tratta essenzialmente di umori putridi e ‘vili’ facenti parte dell’ultima fase della digestione umana, vale dire di quegli humores
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Nel 1335 il Capitolo Provinciale dell’Ordine domenicano riunitosi a Firenze fece divieto ai propri confratelli di leggere le opere di Dante Alighieri, sia quelle scritte in latino che quelle scritte in volgare. Ad essere colpito, dunque, non era soltanto il ‘Dante politico’ della Monarchia, ma anche il ‘Dante letterato, poeta
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Sulla figura profetica del cane da caccia di Inf. I, 101-102 che libererà l’umano genere dalla ‘lupa’ simboleggiante la cupidigia si sono espressi sette secoli di esegesi dantesca, ed è sufficiente scorrere la voce ‘veltro’ contenuta nell’Enciclopedia Dantesca per rendersi conto di quante siano state le attribuzioni che i commentatori
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Se si vuole guardare alla Commedia come ad un ‘edificio’, e di questo si intendessero individuare i muri portanti senza i quali l’intera architettura non potrebbe stare in piedi, non si potrebbe non citare il XXV canto del Purgatorio dove il poeta latino Stazio illustra a Dante ed alla sua
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Per due volte, nella Commedia, Dante invita il lettore a prestare particolare attenzione a quanto sta per accadere; si tratta di due terzine che interrompono il succedersi del racconto e la cui funzione è quella di avvisare il lettore che di lì a breve egli si troverà di fronte ad
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Non sono pochi i saggi incentrati sulla figura di Dante che cercano di delinare e definire quali siano stati i suoi contorni psicologici alla luce della sua più celebre opera: la Commedia. Proprio confrontandosi con essa, e precipuamente sulle pene che il Poeta descrive nella prima Cantica infernale, alcuni di
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È un topos piuttosto comune nella Commedia che, nel presentarsi a Dante, le anime dell’Inferno e del Purgatorio rendano note al Poeta le colpe commesse in vita per le quali sono state condannate all’eterna dannazione o alla temporanea espiazione in attesa della beatitudine; a questa sorta di inutile o, quanto
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Se mettiamo a confronto il supplizio al quale è condannata l’anima di Ulisse (unitamente a quella di Diomede) con quello di Guido da Montefeltro o con la pena purgatoriale dei lussuriosi, ne emerge una differenza dottrinale che la dice lunga, a nostro giudizio, circa la presenza di Sigieri di Brabante
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A scorrere, tanto nel Convivio quanto nella Commedia, le occorrenze dei termini ‘bestia/bestialitade’ ne emerge, in generale, il senso prettamente aristotelico: coloro i quali, a vario titolo, si trovino ad essere privi della facoltà raziocinante sono paragonabili agli animali bruti. Ma almeno una volta, sia nella prima che nella seconda
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Tra le questioni più imbarazzanti, controverse, se non addirittura contradditorie, che si trovano all’interno della Commedia di Dante, quella relativa alla conoscenza riservata alle sostanze separate —siano esse anime, demoni o angeli— riveste certamente un posto di notevole rilievo. Lungo tutto il percorso ultramondano, Dante ha modo di misurare quali
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Passa di solito inosservato il fatto che all’altezza del canto XIV del paradiso, ai versi 61-66, si consumi un vero e proprio ‘dramma’; si badi bene: non si tratta di un dramma lirico, inerente allo svolgersi del racconto ultramondano come tanti ve ne sono stati fino a quel momento. Si
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Per celebrare il Dantedì 2024, lunedì 25 marzo il Museo Casa di Dante sarà aperto al pubblico dalle 13:30, con ingresso ridotto a 5€ per tutti e un nuovo contenuto in Realtà Virtuale tutto da scoprire che vi sveleremo prossimamente (il progetto è stato realizzato da ETT SpA, con il
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Domenica 13 ottobre 2024, in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (FAMU), vi aspettiamo al Museo Casa di Dante alle 11:30 per un laboratorio pensato per i più piccoli: A regola d’arte: coloriamo come nel Medioevo! Laboratorio per bambini di 5-11 anni al Museo Casa di Dante Che cosa utilizzavano per